Riunione di giovedì 21 maggio 2020 ore 19,00 (Ventunesima dell’anno rotariano)

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    Dopo la lunghissima pausa imposta dall’emergenza COVID19 sono ripresi i consueti appuntamenti rotariani, seppur in modalità virtuale e non in presenza. Infatti, lo scorso giovedì il Presidente Foscardi ha invitato gli amici del Club ad una interessantissima conferenza tenuta dall’amico professor Paolo Zamboni a proposito di un famoso quadro di Rembrandt che si trova al Museo del Louvre a Parigi: BETSABEA CON LA LETTERA DI DAVID.

    Prima di lasciare la parola all’oratore, il Presidente ha fatto il punto della situazione rispetto alla sua annata di presidenza, ormai in procinto di terminare. Dal punto di vista dei services programmati ha comunicato che anche il progetto sul cyberbullismo è arrivato a termine con successo e nei prossimi giorni si terrà un incontro virtuale per presentare i risultati ottenuti. Foscardi ha poi comunicato che NON si terranno riunioni in presenza fino almeno alla fine di giugno e quindi anche il tradizionale PASSAGGIO DEL COLLARE  tra lui e Piero Giubelli avverrà in forma virtuale.

    Ha passato quindi la parola a Paolo Zamboni, che prima di tutto ha contestualizzato il dipinto: il quadro ritrae la giovane moglie del generale Uria, Betsabea appunto, che tiene in mano una lettera pervenutale dal Re David che si dice profondamente innamorato di lei e la invita al suo castello. La donna appare scossa e molto preoccupata per la scelta che dovrà fare, cioè se restare fedele al marito o ubbidire al re che la vuole sua amante. In realtà, e qui entra in scena la straordinaria diagnosi dell’amico Zamboni, Rembrandt nel 1654 riesce a catturare nel suo quadro la preoccupazione e il dolore in quanto la modella quasi certamente è affetta da una grave patologia del seno che molti anni dopo sarà codificata come MALATTIA DI MONDOR, una gravissima patologia che colpisce una vena che si trova tra l’inguine e l’ascella e che può portare anche a trombosi. All’occhio esperto di anomalie venose ostruttive non passa inosservata la macchia bluastra che si trova sul seno sinistro della modella, che di lì a poco troverà la morte proprio a causa di questa malattia.

    Il professor Zamboni ha quindi sottolineato l’importanza della diagnosi sul paziente (SEMEIOTICA) e di come la storia dell’arte sia ricca di esempi in cui l’occhio abituato a fare diagnosi medica possa ritrovare la corrispondenza con alcune patologie.

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