Cronaca della riunione di lunedì 10 maggio 2021 (ventinovesima dell’anno rotariano)

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    Covid  e Tossicodipendenze – Interclub promosso dalla Commissione Etica

    Una serata di approfondimento, utile e vivace. Promossa dalla Commissione Etica e disabilità e dal RC San Giorgio di Piano, la videoconferenza su covid e tossicodipendenze ha visto protagonisti due esperti delle rispettive materie, entrambi rotariani: Davide Gori e Maria Augusta Raggi, intervistati dal giornalista rotariano Alberto Lazzarini.

    Davide Gori, medico specialista in Igiene e Medicina preventiva, ricercatore presso l’Università di Bologna e autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali sulle tematiche di ricerca, ha risposto a molteplici domande sul covid, confermando in apertura, dati alla mano, l’allentamento della morsa del contagio che tuttavia non significa un pericoloso “liberi tutti” ma il mantenimento delle note cautele in attesa di crescenti aperture ovviamente in sicurezza. E’ fuori discussione l’equazione “assembramenti uguale maggiori contagi”. Va da sé che le chiusure, dolorosissime, hanno fatto risparmiare molti morti e moltissimi ricoveri nei reparti covid e nelle terapie intensive. Altro che “una semplice influenza…” come più d’uno affermava (o sperava) un anno e mezzo fa. Grazie anzitutto alla larga somministrazione dei vaccini c’è ora da attendersi, ha aggiunto, un’estate epidemiologica certamente più serena. Più in generale, l’epidemia da covid rientra in un discorso molto più ampio di salvaguardia del pianeta e dell’uomo. Ne parlano da anni scienziati autorevoli e autorità morali come papa Francesco di cui sono state ricordate le sue recentissime encicliche: la Laudato sì e la Fratelli tutti.

    Ha quindi preso la parola Maria Augusta Raggi Professore ordinario di Chimica Farmaceutica presso l’Università di Bologna, esperta nel settore delle Analisi Chimiche e Farmaco-Tossicologiche.  Da anni docente al progetto “Il Linguaggio della Ricerca” (Rotary-CNR). Ha esordito ricordando cosa si intende per dipendenza e per tossicodipendenza. I dati parlano chiaro: 393 morti per overdose e 7.480 ricoveri in Europa nel 2019. 393.000 persone accusano problemi di tossicodipendenze. L’uso di cannabis, anche occasionalmente, impedisce ai giovanissimi lo sviluppo completo del cervello.  Crescono dunque l’allarme e il pericolo anche a seguito dell’entrata sul mercato di nuove sostanze psicoattive a costi decisamente bassi. Gravissimi sono gli effetti che le dipendenze provocano sulla strada con moltissimi incidenti: il 50% è addirittura provocato da conducenti ubriachi o drogati la cui percezione visiva è nettamente diversa dalla realtà. Va da sé che occorra intensificare la lotta alle dipendenze; particolarmente impegnate, su fronti diversi sono pertanto le autorità di polizia, il mondo della sanità e quello dell’istruzione\educazione. In quest’ultimo versante si può collocare, a giusta ragione, il Rotary con le sue tante e qualificate iniziative; fra queste “Il linguaggio della ricerca” un progetto promosso in collaborazione con il Cnr che coinvolge nelle scuole tanti ragazzi con i quali interloquire e far conoscere i pericoli reali delle droghe.

    All’incontro sono intervenuti il Pdg e presidente della Commissione etica Maurizio Marcialis che ha introdotto la serata, il presidente del RC San Giorgio di Piano Giovanni Corona e l’assistente del Governatore per l’Area estense Michele Poccianti che hanno portato il saluto e svolto alcune utili riflessioni.

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