Cronaca della riunione di giovedì 7 marzo 2024 (ventiduesima dell’anno rotariana)

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    Presso la Sala della Musica, si è tenuto il secondo incontro dedicato alla salute mentale e fisica, aperto alla cittadinanza, dedicato questa volta alla Psiconcologia, quale disciplina specialistica della salute mentale, applicata alle malattie oncologiche.

    L’Assessora comunale alle Politiche Socio-sanitarie, Cristina Coletti, ha aperto i lavori salutando il folto pubblico e riaffermando il supporto e l’apprezzamento dell’Amministrazione comunale per l’iniziativa rotariana.

    La Tavola Rotonda, moderata con grande professionalità dall’On. Paola Boldrini, ha portato all’attenzione del pubblico i bisogni psicosociali delle persone affette da patologie oncologiche e le modalità con cui il servizio pubblico si fa carico di questo aspetto della malattia oncologica, non più trascurabile. Come previsto dai Piani Oncologici Nazionali già dal 2010, tale necessità è definita in maniera programmatica e ribadita nel più recente piano 2024-2027, che indica la presenza di specialisti in psico-oncologia nei contesti delle reti oncologiche. Per questo è necessario dedicare fondi specifici per trasformare in fatti quanto indicato dai documenti.

    Il Professor Luigi Grassi, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze di UniFE, e la Professoressa Rosangela Caruso, direttrice del Programma di Psico-Oncologia della AUSL di Ferrara e Vice-Presidente della Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO), hanno sottolineato i molteplici effetti del cancro sulle dimensioni psicologiche, interpersonali, sociali e spirituali, non solo sull’ammalato ma su tutta la famiglia. È stato messo a fuoco il ruolo dello specialista psico-oncologo nel formare alla umanizzazione delle cure e alla comunicazione in oncologia, nel sostenere tutti gli operatori sanitari e nell’attivare i percorsi specifici della psico-oncologia (psicoterapie, interventi integrati) nelle situazioni complesse. Attenzione è stata rivolta alla psico-oncologia pediatrica, quando sono i bambini e gli adolescenti ad ammalarsi, come area da sviluppare maggiormente.

    Molte testimonianze tra i presenti hanno arricchito gli interventi dei relatori, che non si sono negati al confronto, a volte anche schietto e critico, che hanno evidenziato ancor più l’importanza della Psiconcologia.

    La presidente Del Bello ha chiuso l’incontro ricordando il prossimo appuntamento dedicato ai progetti PNRR in ambito “Salute” coordinati da Professori del nostro Ateneo e dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria, che chiuderà il ciclo dedicato alla Salute il 21 marzo prossimo, sempre in Sala della Musica, alle 18.