Cronaca della riunione di giovedì 11 aprile 2024 (venticinquesima dell’anno rotariano)

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    Si è tenuto presso il Princess Art Hotel di Ferrara il primo incontro del ciclo dedicato alla transizione ecologica e alle energie verdi.

    Il tema trattato nello specifico riguardava gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (FER) che producono biometano da sottoprodotti agricoli e della filiera agro alimentare. In particolare, sono stati introdotti i loro vantaggi, le criticità e il loro contributo nell’economia circolare.

    Un interessante incontro che ha visto diversi attori di questo settore spiegare e confrontarsi con Soci e ospiti del nostro Club.

    Dopo l’aperitivo servito nel giardino dell’hotel, si è entrati nel vivo dell’argomento grazie ai primi relatori: il nostro Socio Giorgio Merlante, AD di Delta Engineering Services s.r.l., anima dell’incontro, Sabrina Piccaluga e Jody Olivero, ingegneri della Società Bioenerys del gruppo SNAM Spa società di infrastrutture energetiche attiva nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione del metano.

    I principi di funzionamento degli impianti a biometano sono stati spiegati in modo semplice ed esauriente, così da poter comprendere il ciclo del rinnovabile e nel contesto dell’“economia circolare”.  Il secondo relatore, il rotariano Christof Erckert, imprenditore altoatesino, occupandosi di realizzazione di impianti a Biometano, impegnato anche nella nostra provincia, ha evidenziato diversi e importanti aspetti fondamentali per la riuscita di un progetto di questo genere. Spesso, ha detto Erckert, queste realizzazioni vengono ostacolate da pregiudizi o disinformazione. Uno dei principali problemi è proprio l’opinione pubblica, in particolare le ritrosie dei residenti della zona destinata alla realizzazione degli impianti, che spesso per pregiudizi o disinformazione trascurano i vantaggi che produce energia pulita riciclando scarti agricoli o altri materiali e vedono soltanto gli aspetti negativi e gli eventuali problemi.  Oggi gli impianti vengono costruiti circondati da spazi verdi al fine di permettere una mitigazione ambientale visiva, e con particolari vasche realizzate in terre armate per permettere la crescita di piante e  rendendole così maggiormente isolate e meno invasive. Le tecnologie recenti, garantiscono agli impianti di lavorare completamente a ciclo chiuso e con strutture di stoccaggio coperte, al fine di ridurre ogni sorgente di impatto di odori e di rumore.

    La serata è proseguita con un costruttivo dibattito – animato anche dal competente intervento di Alberto Bassi, Direttore Tecnico Delta Engineering Services s.r.l. Progettazione impianti – con richieste di chiarimenti ed integrazioni, a dimostrazione del grande interesse suscitato dal tema.

    Prima del consueto tocco di campana, la Presidente oltre a ringraziare tutti gli intervenuti, ha ricordato il prossimo appuntamento su un tema altrettanto interessante, ovvero l’Agrivoltaico, che si terrà presso la Fondazione Fratelli Navarra il prossimo 18 aprile, in collaborazione con Federmanager.